Nella mostra viene essenzialmente presentata la vastissima collezione che lo stesso Hartig donò prima all’Istituto Nazionale di Entomologia per poi, con la soppressione di quest’ultimo ente, passare alla prima università romana. Si tratta della più importante collezione italiana di insetti, costituita da oltre 40.000 esemplari differenti. La mostra è stata inaugurata l’11 aprile scorso e nell’occasione è stato presentato “Mise en espace”, un evento teatrale che ha visto numerosi importanti attori protagonisti nei panni del Conte, della Bramea, delle farfalle nelle teche, delle crisalidi, ecc. Un evento davvero speciale e molto originale.
Contemporaneamente alla mostra, che durerà fino all’11 luglio 2008 e il cui ingresso è libero, è stato avviato un ciclo importanti conferenze organizzate dal professore e accademico Augusto Vigna Taglianti, del Dipartimento di Biologia animale e dell’Uomo dell’Università La Sapienza, con tema proprio le farfalle.
Tra queste si segnala la conferenza del prof. Renato Spicciarelli dell’Università della Basilicata, unico studioso della Bramea, che da molti anni segue le sorti di questa straordinaria specie e che ha contribuito, con numerose pubblicazione delle sue ricerche scientifiche su importanti riviste internazionali, a schiudere alla conoscenza molti aspetti della vita di questo definito da molti “fossile vivente”. La giornata dedicata al professore dell’Università lucana coincide con il prossimo martedì, 20 maggio, alle ore 18.00 nel Museo di Zoologia, piazzale Valerio Massimo,6. Il titolo del suo intervento è: Il Vulture, il Conte e la Falena.
Si rievocheranno i luoghi, si racconterà la storia della permanenza del Conte nel Vulture, si celebrerà la Bramea cercando di far comprendere quale meraviglia il mondo serba ancora proprio in Basilicata.

Fonte: www.basilicatanet.it