Rionero in Vulture 03 settembre 2008 alle 09:53:00
La zona del Vulture, in particolare quella ricadente nel perimetro del Comune di Rionero in Vulture, costituisce un importante giacimento di acque minerali. Si tratta di una risorsa pubblica di inestimabile valore e di un settore strategico vitale per l’economia lucana.
Sicuramente più di qualcosa va rivisto al fine di ottimizzarne l’uso e di garantire maggiore ricchezza per il territorio. Credo che il Legislatore Regionale dovrebbe ripiegarsi con impegno sulla questione per far si che gli attuali concessionari paghino di più il prezzo dell’acqua. Ora al di là dei fatturati aziendali, anch’essi importanti e cospicui, quello che conta di più è capire se i livelli occupazionali negli ultimi dieci anni sono aumentati e se quelli attuali possono essere migliorati progressivamente.
Occorre, pertanto, che le forze politiche di Basilicata discutano in tutte le sedi istituzionali e si mobilitino per prendere serie decisioni sulla materia che è rimasta pressoché immutata da molto tempo.
(L'Assessore alle Attività Produttive Giovanni Alfredo CHIEPPA)
Le ricchezze del territorio, come il petrolio in Val D’Agri, debbono rimanere in loco affinchè il livello di vita di tutti migliori. Non si può continuare a far finta di nulla senza che alcuna modifica legislativa intervenga anche in considerazione dell’idea di federalismo che sta prendendo piede in Italia.
Io penso che trovare un punto di equilibrio o di compatibilità sia importante per i soggetti coinvolti, privati e pubblici, che insieme possono concordare politiche di sviluppo idonee, atte a garantire la crescita nell’area nord della Basilicata che registra, ahimè, ancora sacche di povertà paurose, specie quella intellettuale.
A me sembra che quella prospettata sia una problematica virtuosa sulla quale il centro-sinistra di Basilicata da anni vicino ai territori con azioni mirate e concrete, potrebbe cimentarsi al fine di aprire un tavolo di discussione per modificare la legge regionale che disciplina la materia ed aumentare i canoni di concessione in modo equo portandoli dagli attuali 0,30 euro per ogni mille litri imbottigliati allo 0,70 euro anche alla luce delle tariffe medie nazionali.
Io spero che si apra un dibattito bipartisan sulla questione evidenziata avendo la consapevolezza che il nostro futuro dipenderà dalla capacità di stare insieme e di programmare unitariamente azioni congiunte che siano in grado di rivelare una visione “comprensoriale” dell’area del Vulture – Melfese.
L'Assessore alle Attività Produttive
Avv. Giovanni Alfredo Chieppa
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