Rionero in Vulture 28 novembre 2008 alle 09:05:00
Il punto sulla Ricostruzione a Rionero nell'incontro tenutosi Domenica 23 novembre 2008 a Palazzo Giustino Fortunato
L’iniziativa è stata un significativo momento per l’Amministrazione Comunale cittadina, una valida occasione per ricordare, ascoltare, riflettere intrisa di speranza volta al fare ed all’impegno di ciascuno che a tutti i livelli e nei vari contesti sociali e lavorativi, contribuisce alla crescita culturale della Città. Sentimenti di riconoscente gratitudine sono stati espressi dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Giansanti per tutti coloro che nel corso di questi 28 anni hanno contribuito alla rinascita morale e materiale della comunità fronteggiando la prima emergenza e le molteplici situazioni dei successivi lustri con abnegazione,spirito di servizio disinteressato, con l’operosità,il senso civico e la responsabilità fronteggiando, in tal modo, “i bisogni” abitativi e sociali conseguenti al sisma del 23 novembre 1980 che colpì la Campania Centrale e la Basilicata Centro-Settentrionale alle ore 19,34 per 90 interminabili secondi con una scossa di magnitudo 6,9 nella scala Richter (epicentro Conza della Campania). Una primaverile domenica di novembre è stata sconvolta dall’evento drammatico che ha segnato la vita di centinaia di migliaia di persone con i 2735 morti,gli 8850 feriti, interi paesi e tantissime case rase al suolo,ponti e viadotti spezzati e frane dappertutto. Un’esperienza indelebile per tutti coloro che allora “c’erano” e, che,in parte è raccontata attraverso l’eloquente sequenza delle dodici foto utilizzate per le locandine e gli inviti tratte dall’archivio di Radio Vulture con l’elaborazione grafica del collega Assessore Emilio Sacco e Ferdinando Di Giacomo cui va il corale grazie per il pregevole lavoro svolto in sinergia operativa e logistica con Roberto Pallottino ed il personale della Biblioteca Fortunato diretta da Luisa Lovaglio per questa seconda iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale. Sono raffigurate storie di luoghi e di vite che abbiamo il dovere di capire,spiegare ed ascoltare per non dimenticarne le tante storie di uomini,donne,bambini di allora così come aveva ben sottolineato con il monito “Non vi dimenticheremo” l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini durante la visita all’indomani del terremoto. Il cordoglio,il danno,il disagio,il dolore,il pianto,il soccorso,la cura,la fatica,la fretta,la morte,la paura,la sofferenza,la solitudine, la vecchiaia,l’aiuto,l’attesa,le mani, l’incredulità, l’istante sono le parole descrittive dell’evento ben raffigurate attraverso le immagini fotografiche. Tutta l’Italia si mobilitò commossa come non mai ed anche dall’estero non tardarono a giungere aiuti dagli Stati Uniti, Germania, Iraq, Algeria con circa 500 miliardi giunti da oltre frontiera.
Anche le proibitive condizioni atmosferiche dei giorni successivi non hanno frenato i massicci interventi di soccorso indice di sensibilità e piena solidarietà con la presenza di tutte le forze armate. Ingenti i danni al patrimonio edilizio privato e pubblico e ancora oggi parliamo di Ricostruzione incompleta. Cosa c’è ancora da fare? Con quale impegno? Quesiti esplicativi e significativi che anche attraverso il ricordo e le testimonianze della serata sono servite a comunicare alle giovani generazioni l’accaduto spiegandone l’evoluzione urbanistica della Città con la correlata trasformazione socio-antropologica. I segni e le ferite sono impresse oltre che nelle nostre memorie anche sui palazzi gentilizi e su molte abitazioni del centro storico. L’Assessore Regionale alle Infrastrutture Vincenzo Loguercio ha sottolineato l’importanza di procedere alla applicazione della L.R. n.18 per dare tempi realistici e certi e concludere il discorso ricostruzione dando priorità alla fluidificazione della spesa per l’edilizia privata e agli edifici pubblici, in particolare alle scuole, per fronteggiare le emergenze.
Il Sindaco Antonio Placido nella sua relazione ha tracciato un bilancio dell’ultimo biennio amministrativo precisando che il processo di risanamento abitativo si può attestare sul 75/80% quantizzando l’operato amministrativo con l’emissione di 83 buoni-contributo, 123 stati di avanzamento, rispettivamente per una spesa di 2.028.326 euro e di 1.635.350 euro.
Dopo aver auspicato una modifica della legge finanziaria per i comuni terremotati, il Sindaco Placido ha ricordato che allora Rionero ebbe 1.800 ordinanze di sgombero specificando che al più presto occorre ristrutturare il centro storico della città, Palazzo Ciasca in particolare, versante in uno stato di degrado e riqualificare le centrali piazze G. Fortunato, XX Settembre, Fontana Grande, attraverso il concorso di progettazione finalizzato ad armonizzarle in sinergia con il Ministero dei Beni Culturali e con Qualità Italia, ricordando che il 24 novembre sono scaduti i termini per il deposito della variante del Piano di Recupero che materialmente potrà far definire con i privati proprietari del comparto 102 l’acquisizione al pubblico dei suoli.
L'Assessore ai LL.PP. e Ricostruzione
Maria M. PINTO
In allegato le foto tratte dall'archivio RADIO VULTURE
Allegato:23_Nov2008.pdf |