“La Chiesa, non può più esimersi dal distogliere dall'impegnarsi in politica chi ha la fedina penale non proprio linda o trascorsi esistenziali poco trasparenti e dal domandare, senza mezzi termini, ai nostri candidati, oggi più che mai, se stanno servendo il bene comune o la carriera personale, la persona umana e l'ideologia di partito, gli ultimi o gli interessi consolidati dei primi. Sempre la Chiesa, rimarca il documento diocesano, non può non indignarsi contro chi continua a considerare i migranti come criminali esasperando i toni del delicatissimo problema dell'immigrazione fino a creare un clima inospitale e discriminatorio con i conclamati casi di violenza efferata, razzismo e intolleranza. C'è bisogno di un umanesimo nuovo, conclude il testo, e di un nuovo cattolicesimo democratico in grado di ascoltare e interpretare le attese diffuse di libertà e di solidarietà”.

 Nel ringraziare l'Arcivescovo nonché nostro cittadino onorario Rocco Talucci, per l'autorizzazione alla pubblicazione, accogliamo il documento come  sollecitazione  all'impegno e servizio del bene comune, quale nuovo volto della questione sociale, richiamando il concetto di “persona immagine di Dio”, cuore della dottrina sociale della Chiesa che, purtroppo oggi non è al centro dell'azione politica e che si deve sostanziare nella sua apertura al dialogo e all'ascolto, nella coerenza evitando facili trasformismi, nella sensibilità sociale, nella prudenza e nel suo coraggio. Tutti valori ricordati nel documento pubblicato su AVVENIRE di domenica 24 maggio u.s.

L'Assessore Comunale

Maria M. PINTO