E’ esposto presso l’ampia sala di rappresentanza di Palazzo Fortunato, un modello in scala 1:200 del progetto per le nuove piazze G.Fortunato e XX Settembre. "Il modello,sostiene l’architetto Efisio Pitzalis,simula la configurazione generale della piazza secondo il progetto vincitore del Concorso Internazionale denominato Una Piazza Italiana ed ha la finalità di comunicare alla comunità di Rionero in Vulture, gli sviluppi e l’assetto della futura piazza attraverso una compartecipazione mirata dei fruitori. Successivamente verrà presentato un ulteriore modello in scala 1:50 del manufatto edilizio fuoriterra per evidenziare il punto nodale della piazza.". In contemporanea è prevista una proiezione pubblica ,aggiunge il sindaco Antonio Placido,da allestire in vari punti della piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla effettiva realizzazione. Il progetto della nuova piazza, assecondando il pendìo digradante del suolo,si configura come una cavea addossata al naturale profilo altimetrico. Il sistema a settori concentrici,variamente disassati in funzione di privilegiati punti prospettici di riferimento,conferisce alla Piazza un aspetto sebbene pur se concepito in modo da garantirne la realizzabilità per stralci autonomi. Considerata nel suo insieme,la Piazza è strutturata ad ampi gradoni che lentamente recuperano le varie quote esistenti per innestarsi sui bordi laterali. Ogni gradone è realmente concepito come una escissione del suolo che si inarca innalzandosi sul gradone successivo di un’altezza variabile tale da permettere l’introduzione di panchine e di alberi di pregio per l’ombreggiatura. L’area perimetrale è ricondotta al suo alveo naturale per consentire,all’occorrenza,il transito degli autoveicoli per la sicurezza e per lo scarico merci. Questa divisione tra l’area mediana e i bordi perimetrali è marcata da un continuo e discreto filare di illuminazione a pali che si integra con un più diffuso sistema a raso su pavimento e a incasso nel sottogradone.Il sistema di polle disseminate e scolpite nella stessa pietra basaltica,è paragonabile ad una fontana che "tracima" continuamente acqua il cui getto può variare dando luogo anche a giochi di luce e acqua di particolare carattere evocativo.Il sistema così concepito,inoltre, è utile sia alla raccolta dell’acqua piovana,sia all’irrigazione naturale delle aree trattate a verde. Tutte le operazioni progettuali ambiscono ad evocare l’antica funzione della piazza,luogo privilegiato dei nostri progenitori che qui si scambiavano i prodotti della terra e le parole. Poco lontano dal sedime su cui insisteva il teatro Combattenti, è previsto uno spazio destinato a mostre e spettacoli,dove solo l’accesso è in quota mentre il resto si cala dolcemente, seguendo un movimento ellittico, nel sottosuolo illuminato da ampie aperture ad arco che incorniciano Palazzo Fortunato,Piazza Fontana Grande,la Chiesa Madre e la Torre dell’Orologio con il quartiere Costa.

L’Amministrazione Comunale