Si tratta di una manifestazione nazionale dall’alto significato sui temi della legalità e del contrasto alle mafie che coinvolge cittadini, scuole, associazioni, enti locali e regioni.

Per il 18 e 19 marzo la Città di Potenza dovrà ospitare circa 50.000 mila persone.

XVI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie | Potenza | 19 marzo 2011

Segreteria organizzativa: Tel 331 1776339

e-mail: potenza.19marzo@libera.it

Sito web: Libera

dal 18 al 27 marzo: esposizione della mostra fotografica "Ausencias" (Assenze) di Gustavo Germano in omaggio ai desaparecidos argentini. A cura del Gruppo di Volontariato "Solidarietà". Presso la Pinacoteca Provinciale in Via Lazio - Potenza

Venerdì 18 marzo
ore 15,00 nell'Auditorium del Conservatorio "Carlo Gesualda da Venosa" si incontreranno oltre 500 familiari delle vittime di tutte le mafie, in rappresentanza di un coordinamento i circa 5000 familiari. Con loro anche familiari di vittime straniere provenienti da oltre 30 paesi europei e dall'America Latina (l'incontro è riservato ai familiari).
Alle 18,00 nella Chiesa Immacolata Concezione si svolgerà una Veglia ecumenica in ricordo delle vittime delle mafie. La comunità di Potenza è pronta ad accogliere queste famiglie. Arrivano cariche di ferite che non sono risanabili. Insieme per ricordare tutte le vittime della criminalità organizzata: circa 900 i nomi spesso dimenticati.

Sabato 19 marzo
ore 10.00 Viale Unicef: partenza della marcia con arrivo a Piazzale Vincenzo Verrastro. Dal palco ci sarà la lettura degli oltre 900 nomi di vittime delle mafie, interventi del presidente di Avviso Pubblico e di due familiari di vittime di mafie. Conclude Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Lunedì 21 marzo, primo giorno di primavera, per ribadire che quel giorno sia istituita a livello nazionale la “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” in centinaia di piazze, strade, scuole fabbriche, consigli comunali di tutto il paese, si raduneranno presidi di Libera, associazioni, scout, movimenti, studenti, comunità ecclesiastiche, per rileggere quell'interminabile elenco dei 900 nomi vittime delle mafie.

IN ALLEGATO IL LIBRETTO DI LIBERA

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