Rionero in Vulture 25 novembre 2011 alle 12:04:00
LIBERE DI ESSERE PER STIGMATIZZARE OGNI TIPO DI VIOLENZA SULLE DONNE. Il 25 novembre è dedicato alla riflessione comune.
Oggi ricorre la "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne", istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, per sensibilizzare governi, Organizzazioni Governative, ONG, società civile e mezzi di informazione su questa scandalosa piaga.
Secondo dati dell'ONU, si stima che nel mondo intero, una donna su cinque sia vittima di violenza o tentativo di violenza nel corso della sua vita. In Italia sono 7 milioni le donne, per lo più tra i 16 e i 24 anni, vittime di aggressioni fisiche. Nell'universo femminile, dunque, una donna su tre è stata colpita dall'aggressività maschile e nel 63% dei casi, alla violenza hanno assistito i figli (dati ISTAT). Dalle cifre emerge un urlo di dolore ed un invito a riflettere sul triste fenomeno che ha riverberi negativi sociali e danni indiretti recati ai bambini, vittime anch'esse entro i primi 15 anni di vita, tali da indurre i figli a negare il desiderio di formare una famiglia e di avere una relazione sana di coppia, così come acclarato dalla ricerca, presentata giovedì scorso, "Daphne III - Violenza sulle Donne e il danno indiretto provocato ai bambini" e condotta dalla Facoltà di Scienze della Formazione di Roma 3. Necessita ricordare che la violenza sulle donne, dalla violenza domestica, alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali, è uno scandalo per i Diritti Umani. In molte società questo problema si scontra con la mancanza di interesse, il silenzio e l'apatia dei governi. Per tale motivazione i militanti in favore dei diritti delle donne hanno scelto il 25 novembre come giornata di lotta contro la violenza in ricordo del massacro delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e María Teresa, assassinate durante il regime domenicano di Rafael Leonidas Trujillo lo stesso giorno del 1960.
"La violenza nei confronti delle donne, che si manifesta sotto diverse forme, è molto diffusa nel mondo... ed è uno degli ostacoli più significativi alla piena uguaglianza tra i sessi". Lo ha affermato il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki - Moon al Palazzo di Vetro, lanciando un appello alla Comunità Internazionale ed in particolare ai giovani, affinché questi attori scendano in campo contro la violenza sulle donne. È una piaga inaccettabile che colpisce tutto il mondo e, soprattutto, i Paesi in via di sviluppo e che si trovano in situazioni di conflitto.
L'invito coralmente lo rivolgiamo ai governi, gli Organismi Internazionali affinché concentrino le energie, le idee e lo spirito di iniziativa dei giovani per cercare di mettere fine alla pandemia della violenza e vivere finalmente in un mondo più giusto, più pacifico e più equo, garante della piena realizzazione della persona, al di là del genere e della sua LIBERTA' di ESSERE.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Maria M. PINTO
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